Vendita a domicilio: fondo perduto per i prodotti agricoli

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Il nuovo bando per la vendita a domicilio erogato dalla Regione Marche volto a favorire la ripresa produttiva sostenendo la commercializzazione di prodotti freschi o trasformati a domicilio, rispettando tutte le norma di sicurezza sanitaria.

Beneficiari:

Le imprese agricole (associate o aggregate) che abbiano la disponibilità di terreni agricoli e con sede operativa nella Regione Marche (ad esclusione di quelle agrituristiche).

Settori produttivi interessati:

Relativo ai settori più sensibili al deperimento:

  • Ortofrutta
  • Carni
  • Florovivaistico
  • Lattiero-caseario
  • Vitivinicolo
  • Olio
  • Cerealicolo/proteaginose
  • Miele.

Il progetto deve prevedere la vendita a domicilio di prodotti appartenenti ad almeno uno dei settori sopra riportati.
La dotazione finanziaria è destinata a favorire investimenti produttivi, interventi di gestione, informazione e promozione, con percentuali variabili dal 60% all’80%.

Ammissibilità investimenti produttivi:

Sono ammessi i seguenti investimenti produttivi:

  1. Cella frigo proporzionata alle esigenze delle produzioni dell’azienda per la vendita a domicilio; compresi lo stoccaggio di prodotti acquistati da aziende agricole terze per una quota inferiore al 50%;
  2. Allestimento interno di locali destinati a magazzino di stoccaggio, lavorazione e confezionamento delle produzioni aziendali destinate a vendita a domicilio compresi lo stoccaggio di prodotti acquistati da aziende agricole terze per una quota inferiore al 50%;
  3. Acquisto di attrezzature per il confezionamento delle produzioni
    (ad es. Macchina sottovuoto, etichettatrice, insacchettatrice, bilancia, bancali, cassette, bins, materiale generico per il packaging ed imballi specifici per la consegna ecc.);
  4. Acquisto di celle frigo e/o isotermiche e allestimenti da applicare a furgoni già in possesso dell’azienda agricola;
  5. Acquisto di attrezzatura informatica (hardware e software) commisurata e destinata esclusivamente all’acquisizione e gestione degli ordini, alla gestione e alle vendite del “magazzino prodotti” nonché alla creazione di siti web e/o app per e-commerce aziendali o collettivi finalizzati alla promozione delle vendite a domicilio;
  6. Acquisto di strumenti per l’emissione di documentazione fiscale e per il pagamento elettronico.

Per questo tipo di interventi il contributo a fondo perduto è pari al 60% (70% per il settore florovivaistico) dei costi ritenuti ammissibili.

Ammissibilità interventi di gestione:

  1. Costi per Noleggio, affitti di lunga durata o Leasing di Ciclomotori/motocicli – Furgoni/autocarri con portata massima a pieno carico di 3,5 tonnellate con massimo 3 posti a sedere anche refrigerati o isotermici, rapportati alle effettive esigenze aziendali di vendita a domicilio.
    Sono in ogni caso esclusi dal finanziamento tutti i veicoli a trazione integrale appartenenti alla categoria dei fuoristrada, Pick-up e similari, nonché le autovetture Station Wagon anche se immatricolate come autocarro.
    I costi sono rapportati al periodo di eleggibilità delle spese.
  2. Costo complessivo per l’assunzione di manodopera, solo nel caso di nuove assunzioni di dipendenti avvenute successivamente all’entrata in vigore della L.R. n. 13 del 10-04-2020 ed esclusivamente impiegati nella vendita a domicilio (preparazione e/o consegna a domicilio);
  3. Acquisto di dispositivi di protezione individuale per il personale (mascherine – tute – guanti ecc.);
  4. Costo di abbonamento a corrieri espresso e/o contratti con strutture per la distribuzione e consegna;
  5. Costo per la fidejussione stipulata per l’erogazione dell’anticipo dell’80% dell’aiuto relativo a tutti gli interventi.

Per gli interventi di gestione il contributo a fondo perduto è pari al 70% (80% per il settore florovivaistico) dei costi ritenuti ammissibili.

Ammissibilità interventi di informazione:

  1. Attività informativa e di sensibilizzazione attraverso canali di informazione, compresa la gestione di siti web, di canali social rivolta ai consumatori;
  2. Realizzazione di materiale divulgativo, quali prodotti multimediali e opuscoli.

Per tali interventi il contributo a fondo perduto è pari all’80% dei costi ritenuti ammissibili.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dal beneficiario dal giorno di entrata in vigore della Legge Regionale n. 13 del 10-04-2020.

Importi

Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico è di € 20.000 nel caso di imprese singole e di € 50.000 nel caso di gruppi di 3 o più imprese associate/aggregate.

Presentazione delle domande:

Le domande vanno presentate attraverso il Siar (Sistema informativo agricolo regionale), a partire dal 4 Maggio 2020 e fino alle ore 13 del 30 Giugno 2020 e saranno finanziate in ordine di punteggio in graduatoria regionale e fino a esaurimento delle risorse.

Scadenza:

30 giugno 2020

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