Utenti inattivi: come e quando cancellarli dalle liste

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Ciascuna lista di contatti nasconde degli utenti che non interagiscono affatto, inattivi insomma. Scoprite come e quando cancellare definitivamente gli utenti inattivi dai vostri elenchi.

Come e quando cancellare gli utenti inattivi
Come e quando cancellare gli utenti inattivi?

Ci avete fatto caso che tra i vostri contatti c’è qualcuno che proprio non vi segue? Non apre mai le vostre mail, non clicca sui vostri contenuti… questi sono

utenti inattivi.

Tutte le liste di email marketing ne hanno qualcuno e molto spesso si fa finta di niente o comunque si spera che un giorno si sveglieranno e ricominceranno a seguirvi.

Ma se questo non dovesse avverarsi?

Nelle prossime righe vi daremo alcuni utili accorgimenti su quando e come ripulire le vostre liste dagli utenti inattivi.

Se invece vorreste dei consigli su come scegliere il business partner perfetto, leggete il nostro articolo qui.

Utenti inattivi: un danno per la vostra azienda

Si tratta di un fenomeno che colpisce tutti, indipendentemente dal fatto che le vostre email siano coinvolgenti o meno. Ci saranno sempre delle persone non interessate a interagire con voi.

Ma continuare a tenere utenti che oramai non danno più alcun segno di vita rappresenta un grosso errore.

In primis rappresenta un costo non produttivo per la vostra attività e in secondo luogo

possono minare la vostra reputazione,

poiché quando ad esempio diventano troppi, il numero di email consegnate si riduce notevolmente e le vostre possibilità di raggiungere gli utenti si riducono.

Quindi

Regola #1:

 fate una manutenzione continua della vostra lista per scoprire gli utenti inattivi prima che diventino cronici.

Risvegliare gli inattivi o peggio

Una volta inquadrato quelle persone che da tempo non si curano più dei vostri contenuti, ecco che sarebbe ottimale utilizzare una strategia per risvegliare questi utenti attraverso delle apposite automazioni di email, nel tentativo di riaccendere il loro interesse verso quello che fate.

Regola #2:

inviare sequenze di email per risvegliare l’interesse degli utenti inattivi

A questo punto cercate di capire che tipo di inattività si tratta.

Gli utenti stanno per passare dallo stato attivo a inattivo? Sono da tempo diventati inattivi? Oppure non hanno mai aperto le vostre email?

Saper rispondere a queste domande è fondamentale per capire dove stiamo sbagliando.

Qualora l’utente dovesse svegliarsi in una delle fasi della sequenza di mail, va interrotta l’automazione e inviata una mail di ringraziamento ad esempio.

Se invece non dà alcun responso potete passare alla fase 3:

Regola #3:

cancellare gli utenti inattivi dalla lista ma lasciando sempre uno spiraglio.

La persona resterà nello storico del vostro sistema e, qualora dovesse nuovamente iscriversi, ne conosceremo tutto il suo passato.

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