Debutta ufficialmente il credito d’imposta Transizione 5.0 con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto PNRR. I dettagli.
Oramai è ufficiale! È stato finalmente introdotto con il decreto PNRR il nuovo
Piano Transizione 5.0
che permetterà di incentivare, per il biennio 2024-2025, la digitalizzazione delle imprese residenti o con stabile organizzazione in Italia e la loro trasformazione green.
Ma scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta esattamente nelle prossime righe.
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Transizione 5.0: che cos’è?
Il Piano Transizione 5.0 consta di un nuovo credito d’imposta ideato per sostenere l’acquisto di beni materiali e immateriali nuovi, funzionali all’esercizio d’impresa.
Scopo della misura è
promuovere una riduzione dei consumi energetici del sistema produttivo di almeno il 3% o comunque garantire una riduzione di almeno il 5% dei consumi energetici dei processi coinvolti dall’investimento.
Nell’agevolazione sono ritenute ammissibili anche le spese connesse alla formazione del personale (purché eseguita da soggetti esterni all’azienda), acquisizione o consolidamento delle competenze tecnologiche utili ai fini dell’implementazione della transizione digitale e miglioria energetica dei processi produttivi.
Requisiti e condizioni per partecipare
L’accesso al credito d’imposta è subordinato al rispetto di alcune condizioni quali:
- l’essere in regola con i versamenti contributivi previdenziali e assistenziali dei dipendenti;
- il rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
- la presentazione di certificazioni attestanti la realizzazione degli investimenti.
Per quanto concerne le imprese che partecipano, NON si terrà conto della forma giuridica, del settore economico di appartenenza, la dimensione o il regime fiscale adottato.
Credito spettante
Conseguentemente e proporzionalmente alla spesa sostenuta, verrà riconosciuto il credito, anche in base alla riduzione dei consumi e alla quota di investimenti eseguiti:
- 35% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 15% della spesa per gli investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 5% della spesa, per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e nel limite massimo di 50 milioni di costi ammissibili per anno per ciascun beneficiario.
Ma aprite bene occhi e orecchie perché
il credito potrà essere innalzato al 40%/45%
qualora la riduzione dei consumi sia superiore al 6% e al 10%.
Il tax credit potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante modello F24.
La quota eccedente non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali dello stesso importo.
Non vi resta che parlare con un nostro consulente per saperne di più e scoprire se anche voi avete le caratteristiche per ottenere il beneficio.