Sostegno alle imprese extra-agricole

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Il GAL Sibilla ripropone il bando per sostenere le imprese extra-agricole nel territorio dei Comuni del GAL. I dettagli.

Il GAL Sibilla ripropone il bando per sostenere le imprese extra-agricole nel territorio dei Comuni del GAL. I dettagli.
Il GAL Sibilla ripropone il bando per sostenere le imprese extra-agricole nel territorio dei Comuni del GAL. I dettagli.

Dopo l’edizione del 2023, riapre il bando promosso dal GAL Sibilla per incentivare lo sviluppo di micro e piccole imprese non agricole, purché abbiano sede in uno dei Comuni del GAL.

Nelle prossime righe approfondiremo nel dettaglio le modalità di accesso e i termini di presentazione del bando imprese extra-agricole.

Imprese extra-agricole: ammissibilità

Potranno accedere agli investimenti imprese extra-agricole coloro che NON esercitano le attività previste dall’art.2135 del codice civile e quelle che, pur esercitando una pluralità di attività,

non pratichino l’attività agricola neppure in forma secondaria.

Cliccate qui per visualizzare l’elenco completo dei codici ATECO ammessi.

Ma vediamo invece quali Comuni potranno accedere alla misura.

Comuni ammessi

Di seguito elenchiamo i Comuni del GAL Sibilla ammessi al bando:

  • Appignano
  • Belforte del Chienti
  • Bolognola
  • Caldarola
  • Camerino
  • Camporotondo di Fiastrone
  • Castelraimondo
  • Castelsantangelo sul Nera
  • Cessapalombo
  • Colmurano
  • Corridonia
  • Esanatoglia
  • Fiastra
  • Fiuminata
  • Gagliole
  • Gualdo
  • Loro Piceno
  • Mogliano
  • Montecassiano
  • Monte Cavallo
  • Montefano
  • Monte San Martino
  • Muccia
  • Penna San Giovanni
  • Petriolo
  • Pieve Torina
  • Pioraco
  • Pollenza
  • Ripe San Ginesio
  • San Ginesio
  • San Severino Marche
  • Sant’Angelo in Pontano
  • Sarnano
  • Sefro
  • Serrapetrona
  • Serravalle di Chienti
  • Tolentino
  • Treia
  • Urbisaglia
  • Ussita
  • Valfornace
  • Visso.

Spese ammissibili

Per quanto concerne i costi ammissibili, il bando considera quelli strettamente necessari alla realizzazione degli interventi:

  • fornitura e montaggio di beni strumentali: attrezzature, impianti removibili, macchinari, strumentazione, arredi, cucine, apparecchiature funzionali alla attività dell’impresa;
  • investimenti di efficientamento energetico: fornitura e montaggio di attrezzature, impianti, macchinari, strumentazione, hardware e software per incrementare l’efficienza energetica del processo produttivo;
  • investimenti digitali: hardware, software e servizi per la comunicazione.

Per poter essere sovvenzionati i beni strumentali e le forniture dovranno essere nuovi di fabbrica.

Contributo

L’importo degli aiuti consiste nell’erogazione di un contributo pari al 60% del costo degli investimenti ammissibili.

Gli interventi ricadenti nei territori del “cratere sismico” potranno godere invece del 70% degli aiuti.

Ogni progetto potrà avvalersi di un ammontare massimo pari a € 100.000, con un investimento minimo pari a € 20.000 (IVA esclusa).

Ma andiamo al succo, ovvero alla scadenza del bando.

Scadenza

La scadenza per la presentazione dell’istanza è fissata per

le ore 13 del 16 febbraio 2024.

Vi sarete resi conto che avete pochissimo tempo per agire, dunque vi consigliamo di approfittare del nostro staff esperto per richiedere subito informazioni e sapere se la vostra attività dispone di tutti i requisiti per ottenere i fondi.

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