Resto qui

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Dopo Resto al Sud, torna la sua estensione per le aree del cratere del Centro Italia: Resto Qui. Scopri i dettagli.

Come accedere al bando Resto Qui
Come accedere al bando Resto Qui

Nelle scorse settimane vi abbiamo presentato due importanti bandi in scadenza per voi e per la vostra attività. A questi se ne aggiunge un terzo:

il bando Resto Qui.

Analizziamolo nel dettaglio.

Resto qui o là?

Tra le altre possibilità di investimento dedicate alle aziende esiste un finanziamento nato dall’estensione del bando Resto al Sud, Resto Qui, dedicato alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017 per i seguenti settori:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo;
  • commercio;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Finanziatori del progetto sono gli istituti di credito che hanno aderito alla convenzione Invitalia-ABI.

Chi sono esattamente i destinatari del contributo e con che limiti di spesa?

Vediamo di scoprirlo.

Accedere al contributo

L’agevolazione è rivolta

agli under 56

che rispettino tutti questi requisiti:

  • avere residenza in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria), nelle isole minori marine del Centro Nord;
  • completare il passaggio di residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;
  • non essere già titolari di altre attività d’impresa alla data del 21/06/2017;
  • non aver ottenuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità negli ultimi 3 anni;
  • (per i richiedenti) non avere un lavoro a tempo indeterminato e impegnarsi a non averlo per tutta la durata del finanziamento;
  • e infine, per le imprese costituende, la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria.

Oltre alle imprese possono richiedere i contributi

anche i liberi professionisti (in forma societaria o individuale)

che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

E c’è un altro vantaggio che riguarda le aree del cratere sismico.

Infatti

non vi sono limitazioni di età

per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.

Spese ammissibili

E ora passiamo alle spese ammesse dal bando:

  • spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuove;
  • acquisto di programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.

Non sono invece accettate quelle relative alla progettazione e alla promozione, nonché quelle inerenti alla consulenza e al personale dipendente.

Scadenza

Se avete tutto in regola e siete quindi pronti a presentare la domanda, veniamo alle scadenze…

Per questo bando non esiste una vera e propria scadenza ma tutto dipende da

chi prima arriva, meglio alloggia.

Insomma questo finanziamento resta aperto fino a esaurimento fondi, per cui se siete anche lontanamente interessati vi conviene darvi una mossa!

Riguardo la presentazione delle istanze, queste andranno presentate telematicamente in via esclusiva sul sito dedicato della Regione Marche, il SIAR a cui puoi accedere cliccando su questo link in basso 👇

https://siar.regione.marche.it/web/HomePage.aspx

Qui dovrete caricare, oltre agli allegati richiesti, la domanda sottoscritta da parte del richiedente in forma digitale mediante specifica smart card (Carta Raffaello), o altra carta servizi abilitata al sistema

Se invece avete difficoltà e sentite il bisogno di ricevere una consulenza in merito,

contattateci

circa l’eventuale sussistenza dei requisiti della tua azienda, inviandoci una e-mail all’indirizzo:

segreteria@www.studiopietrella.it

Formuleremo un preventivo per il relativo costo e vi assisteremo passo passo nell’invio della domanda.

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