Un’analisi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese ci spiega il motivo dietro l’aumento della pressione fiscale.
Uno studio della CGIA, sottolinea come i contribuenti italiani subiscano una pressione fiscale effettiva del 48% nel 2019, di sei punti superiore rispetto a quella stimata nel 2018.
Ma com’è possibile dato che le tasse negli ultimi anni risultano in calo?
Nelle prossime righe scoprirete le motivazioni che si nascondono dietro questo aumento.
Nel frattempo potrebbe interessarvi sapere come aprire una partita Iva.
Pressione fiscale: cosa si nasconde dietro gli aumenti?
E’ vero, negli ultimi anni il peso complessivo delle tasse è risultato in lieve diminuzione, ma contemporaneamente sono
cresciute le tariffe dei beni primari,
che dal punto di vista contabile non rientrano nelle spese legate alla tassazione, ma hanno si effetti negativi per le famiglie e le imprese italiane.
La CGIA inoltre ricorda che il nostro Pil include gli effetti dell’economia non osservata, e se dalla ricchezza prodotta scorporiamo il “nero”, il carico fiscale sarà di gran lunga superiore a quello ufficiale.
Se negli ultimi anni la pressione è lievemente diminuita, non è da escludere che essa torni a salire nel 2019, poiché la crescita del Pil sarà molto contenuta ed inferiore alla variazione registrata nei precedenti periodi.