Conoscete tutti la differenza tra l’opt-in e l’opt-out nell’email marketing. Ecco una breve panoramica che chiarisce le differenze tra questi due mondi.
Nell’email marketing sono due misure utilissime per acquisire una lista contatti degna di tale nome.
Ma per capire quando scegliere il metodo dell’opt-in e quando utilizzare quello di opt-out è necessario prima comprendere la differenza tra questi due strumenti e l’obiettivo che cercano di ottenere.
Optare per l’uno o per l’altro
L’opt-in è il processo utilizzato per descrivere quando all’utente è richiesta un’azione positiva nella ricezione di informative (newsletter, privacy, cookies ecc.).
Il modo più comune con cui le aziende implementano questo metodo è tramite le caselle di controllo, dove l’utente può selezionare la casella per dare il proprio consenso.
D’altro canto il meccanismo di opt-out accade quanto l’utente avvia l’azione di ritirare il proprio consenso.
Ci sono due modi con cui si può selezionare l’opt-out:
- quello preventivo che consente di deselezionare la casella contrassegnata;
- il cambiamento di preferenza con l’annullamento di una conferma indicando che non si è più interessati ai prodotti/servizi che vengono proposti.
Quando e dove usare l’opt-in e l’opt-out?
Ora che conoscete la differenza tra i meccanismi di opt-in e opt-out, è arrivato il momento di capire
QUANDO e DOVE usarli.
Ogni strategia ha la sua funzione in situazioni particolari e ognuna di esse è necessaria per determinati aspetti legati alla conformità della legge sulla privacy.
Le modalità che descrivono l’iscrizione degli utenti al marketing diretto e alle informative sulla privacy, dipendono esattamente da chi state tentando di raggiungere
(ovvero in quale paese risiedono queste persone?).
Per quanto riguarda il nostro Paese occorre far riferimento al Garante per la protezione dei dati personali.
Sappiate comunque che solitamente il consenso alla privacy nei siti aziendali avviene
richiedendo un’azione affermativa prima che vengano raccolti i dati personali.
Un metodo per attirare l’attenzione sulla privacy e consentire agli utenti di aderire sin da subito è attraverso un banner di consenso.
Tali banner vengono visualizzati quando un utente visita per la prima volta un sito, dove si viene indirizzati all’informativa sulla privacy e viene richiesto di intraprendere un’azione (come selezionare una casella deselezionata) per prendere nota del consenso.
Anche per le opzioni di opt-out è necessario predisporre di strumenti che permettano la rinuncia a quanto pubblicizzato dalla vostra azienda, indicando chiaramente il meccanismo di disiscrizione.
Sebbene ci siano situazioni in cui si può utilizzare l’opt-in e altre in cui adoperare l’opt-out, qualsiasi azienda che desideri rimanere conforme alla legge e placare gli animi dei propri clienti dovrà necessariamente sfruttare entrambi i metodi.
Ovunque ci sia un opt-in deve necessariamente esserci un opt-out in modo che gli utenti possano revocare il proprio consenso in qualsiasi momento.