Le scadenze fiscali rappresentano una delle principali preoccupazioni per i cittadini. Ecco tutto quello che dovreste sapere per presentare la vostra dichiarazione dei redditi con il modello 730/2023.
Il provvedimento dello scorso 18 aprile dell’Agenzia delle Entrate fissa il calendario 2023 per l’accesso e l’invio del Modello 730, in particolare del precompilato.
Tra le novità di quest’anno si denotano nuove regole sull’IRPEF e sulle detrazioni sia per i lavoratori che per coloro che hanno figli a carico.
Altri aspetti che meritano di essere discussi riguardano il quadro E dedicato alle detrazioni dei bonus edilizi.
Per saperne di più sulla nuova tassa introdotta dal Fisco cliccate qui.
Modello 730: che cos’è?
Si tratta di un documento dedicato alla dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati.
Si tratta di un modello che presenta una serie di vantaggi, tra i principali la facilità di compilazione dato che non è necessaria l’esecuzione di alcun calcolo ed è possibile ottenere il rimborso delle eventuali trattenute direttamente in busta paga o nella rata pensionistica.
Il rimborso avviene solitamente a partire dal mese di luglio per i lavoratori dipendenti o dal mese di agosto/settembre per i pensionati.
Al contrario, se invece è necessario versare delle somme queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.
Ora.
La presentazione del modello 730 non è obbligatoria per i soggetti con un solo CUD mentre è indispensabile per chi ne detiene più di uno.
730 precompilato
A partire dal 2 maggio 2023 l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 precompilato a cui è possibile accedere cliccando qui mediante SPID, CIE O CNS.
All’interno troverete il modello con diversi dati già inseriti, come ad esempio:
- spese sanitarie,
- spese universitarie,
- spese funebri,
- premi assicurativi,
- contributi previdenziali,
- bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.
Delega alle persone di fiducia
Per gestire e presentare il proprio 730 è possibile delegare un familiare o una persona di fiducia che possa accedere ai servizi online dell’Agenzia.
L’incaricato accederà con le proprie credenziali e sceglierà se operare per proprio conto oppure nell’interesse di qualcun altro.
Ciascun contribuente può delegare al massimo una persona, mentre il delegato può seguire al massimo tre assistiti.
Il modulo per la richiesta di abilitazione può essere presentato dal web o in videochiamata sul sito dell’Agenzia delle Entrate o ancora in presenza presso un qualsiasi ufficio territoriale.
La richiesta ha validità triennale.
Le novità del 730/2023
In base alle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, tra le modifiche più rilevanti da segnalarvi vi è la modifica degli scaglioni di reddito e delle aliquote fiscali rispetto al 2022.
Vediamo le novità nel dettaglio.
Nuovi scaglioni IRPEF
La nuova IRPEF viene rimodulata sulla base di 4 aliquote invece di 5 così suddivise:
- 23% per la prima fascia fino a € 15.000;
- dal 27% al 25% per la seconda aliquota per redditi da €15.001 a € 28.000;
- dal 38% al 35% per i quelli fino a € 50.000,
- tassazione al 43% per redditi superiori.
Per quanto riguarda invece le altre novità apportate quest’anno, vediamo cosa cambia nei prossimi paragrafi.
Redditi da lavoro e familiari a carico
Nella nuova normativa sono state rimodulate le detrazioni per redditi da lavoro dipendente e i redditi di pensione, in particolare
il limite reddituale per fruire delle detrazioni massime per redditi assimilati e altri redditi è stato innalzato a € 5.500.
Tra le detrazioni viene calcolato anche il trattamento integrativo (bonus IRPEF) pari a €1.200 per i redditi fino a € 28.000.
Per quanto concerne invece chi ha figli a carico, l’Agenzia delle Entrate individua i soggetti fiscalmente a carico sulla base delle Certificazioni uniche trasmesse.
Qualora il contribuente non possieda i requisiti per essere fiscalmente a carico o qualora la spesa sia sostenuta da soggetto diverso occorre correggere il modello.
Quale documentazione occorre?
Il contribuente che si reca dal professionista o dal Caf dovrà esibire la seguente documentazione:
- Certificazione Unica e le altre certificazioni che documentino i redditi da lavoro, pensione e assimilati;
- scontrini, fatture e quietanze che provano le spese sostenute per le quali è richiesta la tracciabilità, incluse le spese scolastiche/universitarie dei figli;
- ricevute degli assegni di mantenimento percepiti dal coniuge;
- redditi da terreni e fabbricati ed eventuali contratti di locazione, contratti di mutuo;
- attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24;
- eventuale contratto di assicurazione e ricevute di versamento a Fondi o contributi previdenziali;
- la dichiarazione modello REDDITI in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi;
- altre ricevute relative a spese funebri, abbonamenti al trasporto pubblico, spese veterinarie.
Scadenza
La tradizionale scadenza per la presentazione del 730 per vostra fortuna è slittata al
2 ottobre 2023.
Qualora doveste trovarvi in difficoltà noi siamo qui per assistervi!
Contattateci per presentare la vostra dichiarazione dei redditi presso il nostro Studio all’indirizzo email segreteria@www.studiopietrella.it o chiamateci al numero 0733 493358.