Infiltrazioni di acqua in condominio: chi ha la colpa?

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Una pronuncia sulle responsabilità derivanti dai danni per infiltrazioni di acqua in condominio ci arriva dal Tribunale di Napoli. I dettagli della sentenza 3820/2023.

Infiltrazioni di acqua in condominio: chi ha la colpa?
Il Tribunale di Napoli si pronuncia sulle infiltrazioni di acqua in condominio

Dentro casa c’è sempre qualcosa da fare. Pulizie a parte spesso capitano degli spiacevoli inconvenienti che ci scombussolano la giornata. Ad esempio potrebbe capitare di ritrovarci l’appartamento allagato a causa di infiltrazioni di acqua provenienti dal piano superiore del condominio.

In questi malaugurati casi, la domanda che subito ci sorge spontanea è:

CHI PAGA I DANNI?

Vediamo di scoprirlo.

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Infiltrazioni di acqua: sentenza del Tribunale di Napoli

Partiamo subito con una domanda:

Se un appartamento sito in condominio subisce dei danni non direttamente riconducibili al proprietario di chi è la responsabilità e chi è tenuto a risarcire il danno?

Il Tribunale di Napoli si esprime proprio su questo punto con la sentenza n. 3820/2023. Vediamo com’è andata.

Vi avvertiamo che la risposta in serbo per voi non è affatto scontata.

Il proprietario di due appartamenti di un condominio, uno al piano terra l’altro sito al primo piano, ha intrapreso un’azione legale nei confronti di una società, proprietaria dell’appartamento posto al terzo piano, per danni da infiltrazioni d’acqua. In particolare lamenta:

  • il distacco dell’intonaco con caduta a terra del materiale nel vano camera da letto;
  • l’esfoliazione della pittura, con distacco all’intradosso del solaio del bagno.

A causa di ciò la parte lesa chiede un risarcimento pari a € 6.500 per danni diretti ed emergenti e € 16.000 per l’impossibilità di utilizzo degli appartamenti e per il loro ripristino.

Il condominio ha chiesto di attribuire la responsabilità al solo proprietario che avrebbe provocato le infiltrazioni o il concorso di colpa.

Ma vediamo come la pensano i giudici del Tribunale campano.

Risoluzione

Nonostante la normativa proceda in una direzione differente, i sopralluoghi compiuti dal Tribunale

non hanno constatato responsabilità né a carico del proprietario né a carico del condominio.

La pavimentazione del terrazzo incriminato è infatti risultata in buono stato di conservazione e i danni non derivano da difetti di costruzione o manutenzione del terrazzo.

Pertanto non essendoci stata alcuna negligenza, né alcun difetto di costruzione o altre cause accertate,

i giudici hanno respinto la richiesta di risarcimento, escludendo ogni responsabilità a carico del proprietario dell’immobile al terzo piano e del condominio.

Attenzione dunque ad attribuire colpe…..se non prima che siano stati fatti i dovuti accertamenti tecnici!

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