Ci sono aggiornamenti sulle modalità di presentazione dei ricorsi contro i provvedimenti dell’INAIL, che puntano a semplificare e velocizzare il procedimento per chiunque abbia necessità di contestare una decisione. I dettagli.
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Siete assicurati contro gli infortuni domestici?
Allora le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 potrebbero fare al caso vostro.
I nuovi aggiornamenti sulle modalità di presentazione dei ricorsi contro i provvedimenti dell’INAIL in caso di questo tipo di infortuni, vogliono semplificare e velocizzare il procedimento per chiunque abbia necessità di contestare una decisione.
Quindi l’obiettivo di queste nuove regole è chiaro: rendere la procedura di ricorso più semplice, trasparente e rapida.
Per chi deve presentare un ricorso queste novità rappresentano un’opportunità per evitare complicazioni burocratiche e ricevere una risposta in tempi certi.
Vediamo insieme cosa cambia e quali sono i punti chiave da conoscere per gestire al meglio questa nuova procedura.
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INAIL e ricorsi – le novità
La prima grande novità riguarda il modo in cui vengono trattati i ricorsi.
In passato, questi passavano attraverso il Comitato amministrativo del Fondo; ora, invece,
saranno gestiti direttamente dalla sede INAIL che ha emesso il provvedimento.
Come funziona?
Se ricevete un provvedimento INAIL che ritenete ingiusto, avrete 60 giorni di tempo per contestarlo.
Potrete presentare il ricorso in diversi modi:
- di persona o tramite un delegato, recandovi preso la vostra sede INAIL di competenza;
- via email, fax o raccomandata.
Nel caso in cui il ricorso riguardi questioni di natura medico-legale, la procedura seguirà le regole già previste per le collegiali mediche.
La sede INAIL ha 60 giorni per esaminare il ricorso e fornire una risposta.
Se entro questo termine non ricevete alcuna comunicazione, o se la decisione vi lascia insoddisfatti, potrete rivolgervi direttamente all’autorità giudiziaria.
Attenzione però! Il ricorso in sede giudiziaria deve essere presentato entro 3 anni dalla data del provvedimento contestato.
Oltre questo termine non sarà più possibile agire legalmente.
Tempi più brevi
Un’altra importante novità riguarda la riduzione dei tempi di definizione del ricorso:
- da 120 a 60 giorni per tutti i ricorsi presentati dopo il 12 gennaio 2025;
- il periodo di sospensione della prescrizione si riduce a 270 giorni.
Questa modifica è pensata per garantire maggiore efficienza nella gestione delle contestazioni e per evitare lungaggini inutili.
È utile precisare che per i ricorsi già in corso prima del 12 gennaio 2025 continueranno a valere le vecchie regole, quindi nessun cambiamento per le pratiche già avviate.
Consigli utili
Dunque, se vi trovate nella situazione di dover contestare un provvedimento INAIL:
- Verificate con attenzione i termini di presentazione del ricorso
- Informatevi sulle modalità di invio più comode per voi
- Se il ricorso non viene accolto, non scoraggiatevi… avete ancora la possibilità di rivolgervi all’autorità giudiziaria entro i termini previsti.
Per qualsiasi dubbio, ricordate di consultare la circolare n.5 del 30 gennaio 2025 dove potrete trovare tutti i dettagli tecnici, oppure rivolgetevi a noi.
Non lasciatevi scoraggiare dalla burocrazia!