Nel determinare ciò che rende l’imprenditore o la sua azienda di successo, la fortuna non rappresenta il fattore decisivo ma ci sono ben altri elementi da considerare. I dettagli.
Gesti che potremmo giudicare insignificanti che compiamo ogni giorno o eventi imprevisti nel nostro lavoro possono tradursi in un punto di svolta. Ad esempio la visita del titolare che inseguivate da tempo e che finalmente premia il vostro operato o l’arrivo di un cliente autorevole al quale dovete fare la vostra proposta.
È solo questione di fortuna o qualcos’altro si cela dietro tutto ciò?
E se Seneca avesse avuto ragione quando diceva che
“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità”?
Cerchiamo di scoprirlo.
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Fortuna: quanto conta in azienda?
Dire di essere semplicemente fortunati è qualcosa che va completamente contro coloro che intendono intraprendere un percorso imprenditoriale.
Se il successo si basasse solo sulla fortuna, significherebbe dire che i proprietari di azienda non hanno alcun controllo sul loro eventuale successo e che l’essere sfortunati sarebbe solo una scusa per non riuscire nelle cose o scegliere di non avviare mai un’attività.
Nel prossimo paragrafo vi illustreremo alcune ragioni per cui la fortuna non c’entra affatto con l’attività di imprenditore.
Oltre la questione di fortuna…
Le occasioni che abbiamo nella vita possono essere molte, ma il tutto sta nel saperle riconoscere e sfruttare a proprio beneficio.
Ecco alcuni aspetti che forse non avevate considerato prima.
Hai preso una decisione
Avete scelto di allontanarvi dalla tranquilla vita da dipendente per costruire la vostra attività.
In quella decisione non c’era nulla di sicuro e, allo stesso modo in cui temevate il fallimento, non potete sottovalutare il successo e considerarlo semplice fortuna.
Possedere e condividere questa vostra scelta con gli altri può darvi la giusta carica per proseguire con la vostra idea.
Hai dovuto agire
Un altro aspetto da considerare è che le imprese non nascono dal nulla non crescono da sole. Ogni giorno dovete adottare le misure e gli strumenti necessari per assicurare la crescita alla vostra attività.
Si dice che
la fortuna aiuta gli audaci,
ma la fortuna risiede in chi è capace di osare e di prendersi dei rischi, pur di raggiungere la propria meta.
Ti sei dovuto mettere in gioco
Come anticipato per andare avanti avete dovuto dare il tutto e per tutto, parlare con gli altri della vostra nuova impresa e convincerli a comprare da voi o a sostenere i vostri sforzi.
Per perfezionare le vostre tecniche di vendita e ampliare la clientela ci vuole tempo,
tanti “no” prima di arrivare ai “si”.
Dovete innanzitutto ascoltare quello che il vostro potenziale cliente chiede e mettere poi a punto come farlo nel modo giusto.
Hai dovuto tenere in piedi la tua idea
Nel bene e nel male avete continuato a credere nella vostra folle idea: notti insonni a finire il lavoro, tempo perso con la vostra famiglia, ansia di saldare i pagamenti o di consegnare tutto entro le scadenze.
Non pensate che tutto questo sforzo sia stato vano.
Se dietro ciò ci fosse stata la dea bendata non credete che il vostro viaggio sarebbe stato più facile?
Prima di dire agli altri che il vostro percorso è stato frutto della buona sorte, ripensate a quello che avete attraversato e gli ostacoli che avete dovuto superare per portare la vostra impresa a dov’è oggi.
Condividere questa conoscenza può inoltre essere un punto di partenza per tanti altri che vogliono intraprendere un cammino imprenditoriale.
Quindi…solo fortuna?
Tutto questo per dirvi che
la fortuna non conta niente!
Il grande cliente che tanto aspettavate, ha scelto di lavorare con voi piuttosto che da un altro vostro concorrente perché siete stati in grado di convincerlo dei vostri prodotti/servizi.
È merito vostro se l’azienda è cresciuta.
Abbiamo tutti dei momenti fortunati e sfortunati: un buon imprenditore sa sfruttare le fortune che gli capitano e aggirare le sfortune.
Se comunque vi trovate in difficoltà e avete bisogno di fare un check-up della vostra ditta, leggetevi
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