In collaborazione con Invitalia, Cdp e Abi, il Ministero del Turismo apre le porte al fondo FRI-Tur per investimenti volti al miglioramento dei servizi di ospitalità delle strutture ricettive. I dettagli.
Arriva una nuova grande opportunità per le imprese italiane attive nel settore turistico grazie ai finanziamenti del
fondo FRI-Tur,
Nelle prossime righe approfondiremo nel dettaglio in cosa consiste questo finanziamento a fondo perduto.
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Fondo FRI-Tur: che cos’è?
Il fondo Rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo concerne un mix di finanziamenti agevolati dal PNRR, promossi tra i molteplici enti dal Ministero del Turismo e Invitalia.
Scopo degli incentivi è sostenere l’innovazione e la digitalizzazione del settore alberghiero.
E non solo questo!
Il contributo intende inoltre incentivare le imprese ricettive a perfezionare i loro servizi di accoglienza guardando alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale.
Ammissibilità
FRI-Tur si rivolge a una molteplicità di soggetti, tra i quali:
- alberghi;
- agriturismi;
- stabilimenti balneari e termali;
- porti turistici;
- parchi tematici;
- campeggi;
- imprese del comparto turistico, fieristico, congressuale e ricreativo.
Condizione imprescindibile per l’invio dell’istanza è la regolare iscrizione al Registro delle imprese e lo stato di attività sul territorio nazionale.
Oltre a questi due punti, al momento della presentazione della domanda, le imprese dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
- essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
- adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.
Finanziamento a fondo perduto dei progetti
Sono ammessi progetti realizzati,
entro il 31 dicembre 2025,
di importo compreso tra 500mila euro e 10 milioni di euro al netto dell’IVA, che
possono riferirsi a una o più unità dell’impresa richiedente.
I finanziamenti destinati dal fondo possono riguardare le seguenti aree di intervento:
- ristrutturazione;
- restauro e manutenzione straordinaria;
- riqualificazione energetica e antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- realizzazione di piscine termali;
- acquisto di arredi;
- iniziative di digitalizzazione dei servizi offerti dalle strutture.
C’è da aggiungere inoltre che il fondo FRI-Tur concederà il 50% delle risorse agli interventi di riqualificazione energetica, mentre il 40% sarà diretto alle imprese che abbiamo sede in una di queste Regioni del Mezzogiorno:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
Quali agevolazioni?
Le possibilità di incentivo ammesse dalla misura sono due:
- contributo diretto alla spesa sostenuta: 35% dei costi e delle spese ammissibili;
- finanziamento agevolato concesso da CDP ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Il finanziamento agevolato deve essere dunque abbinato a uno bancario in base alla tassazione vigente di mercato di pari importo e durata, da richiedere a una delle banche aderenti all’iniziativa.
Scadenza
Per poter richiedere l’agevolazione avete tempo fino dal
20 marzo alle ore 12:00 del 20 aprile 2023,
accedendo all’area riservata del sito di Invitalia.
Se invece avete difficoltà e sentite il bisogno di ricevere una consulenza in merito,
contattateci
circa l’eventuale sussistenza dei requisiti della vostra azienda, inviandoci una e-mail all’indirizzo:
segreteria@www.studiopietrella.it
Formuleremo un preventivo per il relativo costo e vi assisteremo passo passo nell’invio della domanda.