L’imprenditoria femminile trova nuovi margini di crescita grazie alle risorse stanziate dal PNRR con il Fondo impresa femminile destinato a incentivare le donne ad avviare nuove attività.
Maggio è un mese importante per coloro che vogliono realizzare nuovi progetti innovativi nel campo dell’industria e non solo.
In particolar modo per le donne proprio in questi giorni sarà possibile richiedere il contributo a fondo perduto destinato a una categoria finora (forse) sottovalutata.
Fondo impresa femminile: chi e cosa finanzia?
Il Mise, di concerto con le risorse messa a disposizione dal PNRR, ha dato il via al Fondo teso a sostenere le imprese femminili di qualsiasi dimensione che abbiano sede amministrativa/operativa nel nostro Paese.
Gli ambiti ammessi ad accedere all’agevolazione sono i seguenti:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- erogazione di servizi;
- commercio e turismo.
Rientrano tra le spese ammissibili quelle concernenti le immobilizzazioni materiali e immateriali, i servizi in cloud, il personale dipendente e il capitale circolante.
Definizione di impresa femminile
Il Fondo si rivolge sia alle imprese femminili che alle persone fisiche, mantenendo per queste ultime l’impegno di costituire una nuova impresa all’accoglimento della domanda.
Le tipologie di impresa femminile che possono richiedere il contributo sono quattro:
- cooperative o società di persone composte da almeno il 60% di donne socie;
- società di capitale composte per almeno 2/3 da donne;
- imprese individuali le cui titolari sono donne;
- lavoratrici autonome dotate di partita IVA.
La concessione degli incentivi avviene seguendo 2 progetti distinti:
- la creazione e lo sviluppo di imprese da parte di libere professioniste, costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili con più di 12 mesi alla data di presentazione della richiesta di contributi.
Agevolazioni e scadenze
Gli importi del contributo differiscono per forma e misura.
Per quanto concerne il primo ambito progettuale, creazione e sviluppo di impresa, il contributo erogabile può essere pari all’80% delle spese ammissibili entro € 50.000 per i programmi di investimento con spese inferiori a €100mila e il 50% per i programmi di investimento con spese comprese tra € 100mila e € 250mila.
Riguardo invece le imprese del secondo tipo, già costituite da più di 12 mesi, il contributo spetta in misura pari all’80% per investimenti fino a € 320mila.
E ora passiamo alla parte più pressante…le scadenze.
Le nuove imprese o comunque quelle costituite da meno di 12 mesi, potranno già accedere alla prima fase di compilazione delle domande già a partire dal 5 maggio dalle ore 10.
L’invio sarà invece consentito solo a partire dal 19 maggio.
Le imprese già avviate seguiranno un altro scadenzario: dal 24 maggio parte la compilazione delle domande mentre la presentazione potrà essere effettuata solo dal 7 giugno 2022.