Entro il 31 marzo è possibile richiedere il bonus pubblicità, contributo destinato agli investimenti pubblicitari.
Anche per quest’anno è possibile accedere al credito d’imposta per le spese sostenute nell’ambito pubblicitario prenotandosi entro il 31 marzo attraverso l’apposita piattaforma.
Bonus pubblicità: utilizzo del credito
Come per le scorse annualità il credito sarà concesso per il 50% del valore degli investimenti su
- 📰giornali quotidiani e periodici (anche online);
- 📺 radio e tv analogiche e digitali non partecipate dallo Stato.
Beneficiari del bonus senza limiti alla forma, dimensione o al regime contabile sono:
- enti non commerciali;
- imprese;
- lavoratori autonomi.
Come prenotare e fruire del bonus
Le nuove modalità di calcolo non richiedono né l’aver sostenuto nel 2021 investimenti analoghi sugli stessi mezzi di informazione, né il rispetto della condizione del valore incrementale degli stessi investimenti superiore almeno dell’1% rispetto al valore di quelli effettuati nel 2021.
Per potersi prenotare è necessario accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate mediante SPID, CNS o CIE inviando la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta.
Dopodiché una volta prenotato il credito, questo potrà essere confermato a dal 1° al 31 gennaio 2023 inviando la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati con l’elenco delle spese eseguite durante l’anno agevolato.
L’attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese andrebbe eseguito, non allegato alla domanda, da parte di un professionista abilitato. Documento che va conservato in caso di controlli successivo.
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria eseguirà successivamente con la pubblicazione di un primo elenco provvisorio dei soggetti che si sono prenotati a cui seguirà quello definitivo degli ammessi al credito. Il credito potrà essere utilizzato in compensazione mediante F24, a partire dal 5° giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento di ammissione.
In fase di compilazione del modello occorre indicare il codice tributo 6900 insieme all’anno di riferimento di concessione del credito (per gli investimenti 2021 si dovrà indicare l’anno 2022).