È finalmente uscito il decreto attuativo che fornisce le prime indicazioni sulle modalità di richiesta del bonus chef. Peccato che occorrerà attendere ancora per poter inviare la domanda.
Tra le varie misure introdotte nella legge di Bilancio 2021, aveva fatto la sua comparsa il bonus chef: il credito d’imposta finalizzato a sostenere l’acquisto di attrezzature e svolgere dei corsi di aggiornamento.
Dopo una lunga attesa finalmente è stato firmato il decreto attuativo che fornisce le prime istruzioni sul funzionamento di questi aiuti e come richiederlo.
Ma dietro tutto questo c’è un altro ostacolo a bloccare i beneficiari.
Continuate la lettura per scoprirlo.
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Bonus chef: requisiti e beneficiari
Prima di passare alle notizie negative, iniziamo dalla parte bella.
A chi spetta?
- cuochi professionisti dipendenti con contratto attivo al meno dal 1° gennaio 2021;
- cuochi professionisti autonomi con partita Iva.
Per l’accesso all’agevolazione è inutile ricordare la necessità di risiedere o avere domicilio stabile nel territorio italiano.
Il credito d’imposta erogato ha un valore massimo pari a € 6.000 (40% delle spese sostenute), valido per le seguenti tipologie di spesa:
- acquisto di macchinari con elevata classe energetica destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
- acquisto di strumenti e attrezzature professionali destinate alla ristorazione;
- partecipazione a corsi di formazione professionale.
Ogni spesa per poter essere considerata valida dovrà consentire la piena tracciabilità e diretta riconducibilità alle relative fatture intestate al beneficiario.
Il tassello mancante
Il fatto che sia uscito il decreto attuativo non implica la piena operatività del bonus chef.
Infatti è vero che è stata decisa la proroga al 31 dicembre 2022 del contributo con possibilità di dedurre il credito d’imposta per tutto il 2023, ma proprio per questo occorrerà attendere il prossimo anno per poter presentare la domanda.
Ricordiamo infine che
sono ammesse tutte le spese sostenute da gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
Vi terremo aggiornati non appena saranno pubblicate le modalità e le tempistiche dal MISE.