La Camera di Commercio e la Regione Marche intervengono per sostenere i borghi dell’entroterra marchigiano. Obiettivi della misura sono incentivare l’attività economica e lo sviluppo dell’imprenditorialità puntando al contempo al ripopolamento delle aree interne mediante l’avviamento di attività d’impresa o di unità locali. I dettagli sul bando borghi 2024.
Negli ultimi decenni, l’entroterra marchigiano ha subito un progressivo declino demografico ed economico.
Ecco allora come intervengono la Camera di Commercio e la Regione Marche:
con il Bando borghi II edizione
un’iniziativa volta a incentivare il ripopolamento delle aree interne,
attraverso la concessione di contributi per l’avvio di imprese o unità locali.
Nelle prossime righe approfondiremo meglio questa opportunità.
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Bando borghi 2024: che cos’è?
Questo bando si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del territorio, mirata a promuovere lo sviluppo economico e l’imprenditorialità.
A disposizione vi sono fondi per un ammontare complessivo di € 500.000.
Ma vediamo chi sono i soggetti beneficiari del bando borghi 2024.
Beneficiari
Il contributo è rivolto ad aspiranti imprenditori o imprese già esistenti che intendono aprire un’unità produttiva nelle Marche dedicata ai settori del
- commercio;
- turismo;
- artigianato artistico.
Quindi possono partecipare:
✔ Le MPMI già costituite (che abbiano tutte le carte in regola dal punto di vista fiscale e contributivo), in forma individuale o collettiva e già operanti nei settori appena detti, che vogliono avviare una nuova unità produttiva.
✔ Le MPMI di nuova costituzione che devono procedere all’iscrizione dell’attività al Registro Imprese della Camera di Commercio delle Marche dopo la data di pubblicazione del presente bando.
❌Sono esclusi i Consorzi;
❌Il bando non è cumulabile con altri;
❌Chi ha già ottenuto o richiesto altri contributi pubblici riguardanti la stessa tipologia di intervento e le stesse spese ammissibili.
Quali sono le spese ammissibili?
Ovviamente saranno ritenute accettabili quelle strettamente correlate alla realizzazione degli obiettivi progettuali e alle finalità del bando, come:
- costituzione della società;
- acquisto di beni strumentali, macchinari e attrezzature;
- impianti generali elettrici, idrici o tecnologici;
- acquisto e sviluppo di software gestionale;
- registrazione di marchi e brevetti.
IMPORTANTE!
Nei documenti che certificano queste spese ci deve essere riportata assolutamente la seguente dicitura:
“spese sostenute per l’avio della nuova unità locale sita in Via…n. – Comune di… .”
Contributo e scadenza
Corrisponde al 70% delle spese effettivamente sostenute, fino ad un massimo di 10mila €.
Rientrate nella categoria under 36 o siete una donna? Allora per voi ci sarà un
EXTRA DI 1000 €!
Le richieste dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con tanto di firma digitale (o firma autografa con allegato il documento d’identità del futuro imprenditore), accedendo al portale
entro e non oltre
le ore 16 del 30 luglio 2024.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento e se volete usufruire di questo contributo contattateci per parlare con un collaboratore esperto in finanza agevolata.