In arrivo il bando a sostegno delle start up innovative

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Dopo aver parlato del Bando strategie innovative di internazionalizzazione, il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Marche ha approvato anche un sostegno ai progetti di avvio e primo investimento, consolidamento o sviluppo in rete delle start up innovative e creative.

In arrivo il bando a sostegno delle start up innovative
Il sostegno alle start up

Parliamo del bando sostegno all’avvio e al consolidamento delle start up innovative.

Analizziamo insieme cosa propone la nostra Regione.

Cliccate qui se invece vi interessa sapere come funziona il bando strategie innovative di internazionalizzazione.

Bando a sostegno delle start up: il contributo ed i beneficiari

Si tratta di un contributo a fondo perduto e ci saranno a disposizione 9,5 milioni€.

L’agevolazione è concessa nella misura massima del

60% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto.

Ci sono 2 categorie di beneficiari:

  • Micro imprese singole operanti in ambiti e/o settori della S3  
  • Piccole imprese singole operanti in ambiti e/o settori della S3

I requisiti e gli interventi che renderanno ammissibili i progetti

Le imprese dovranno essere in possesso di alcuni requisiti:

  • Essere iscritte nella Sezione speciale del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle start up innovative;
  • Avere l’attività economica non riconducibile ai settori di attività esclusi dalla normativa comunitaria applicabile;
  • Avere la sede situata nel territorio della Regione Marche al momento della prima liquidazione.

Il costo complessivo dei progetti NON dovrà essere inferiore a 40mila euro e superiore a 100mila per la linea A e inferiore a 150mila euro e superiore a 300mila per la linea B.

Per questo sostegno ci sono 2 linee di intervento, cioè:

LINEA A -> Avvio/primo investimento, quindi parliamo dei primi investimenti da fare per l’avvio dell’impresa e per il suo inserimento sul mercato dei prodotti/servizi;  

LINEA B -> Consolidamento, ovvero gli investimenti da realizzare per l’espansione di start up già avviate. In questo caso devono avere almeno due esercizi di bilancio e un fatturato di almeno 150mila euro nell’ultimo bilancio approvato.

Interventi ammessi:

  1. Sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche;
  2.  Messa a punto del modello di business;
  3. Adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  4. Apertura e/o sviluppo di mercati esteri;
  5. Ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale.

Sono ammesse le spese per l’acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software, brevetti, licenze o altre forme di proprietà intellettuali, servizi di consulenza esterna specialistica non riguardante l’ordinaria amministrazione.

Inoltre sono riconosciute anche le spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche, costi per l’effettuazione di prove/test, per servizi di incubazione e per la strategia promozionale e di marketing

Sono compresi i costi del personale dipendente e le spese generali.

Su che base verrà valutato il progetto?

La valutazione da parte della Regione si incentrerà su molteplici elementi, quali:

  • Fattibilità del progetto;
  • Identificazione dei target di mercato;
  • Competenze tecnologiche dell’impresa;
  • Qualità della gestione;
  • Innovatività delle soluzioni tecnologiche adottate;
  • Collaborazioni con incubatori/acceleratori certificati;
  • Ampliamento dei mercati di riferimento;
  • Incremento della produttività aziendale;
  • Attivazione di iniziative relativi al benessere, alla salute e alla qualità della vita.

Non mancheranno le maggiorazioni di punteggio:

+2 punti per le imprese a rilevante componente femminile;

+2 punti per le imprese a rilevante componente giovanile.

In caso di parità di punteggio, verrà preso in considerazione l’ordine cronologico di invio della domanda.  

Scadenze, tempistiche e modalità di presentazione delle domande

La Regione ci informa che i progetti dovranno essere avviati solo successivamente alla data di presentazione della domanda e al massimo entro 60 giorni dalla data della comunicazione di concessione dell’agevolazione.

Per la linea di intervento A il progetto dovrà essere realizzato e concluso entro e non oltre 12 mesi, per la linea di intervento B entro e non oltre 18 mesi.

Purtroppo non si conoscono ancora i termini di presentazione della domanda.

Però abbiamo già la certezza della modalità:

potrà essere inviata telematicamente tramite il sistema informativo https://sigef.regione.marche.it

Se avete bisogno di più informazioni a riguardo, non esitate a contattarci!

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