Le nuove modalità di vendita dell’asta telematica valida per beni mobili e immobili.
Come si è notato la pandemia ha apportato non pochi cambiamenti nel nostro modo di vivere. Lo è stato anche nei confronti dell’accesso agli uffici giudiziali, favorendo maggiormente l’utilizzo degli strumenti telematici soprattutto per le aste.
Ecco che si vede oggi una propensione per l’asta telematica.
Vediamo meglio come funzionano e di cosa si tratta.
Asta telematica: facciamo chiarezza
Le operazioni di vendita immobiliare da remoto riguardano
beni mobili e immobili
assoggettati a esecuzione forzata.
Queste si svolgono attraverso il portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia (PVP) e in parte attraverso la piattaforma predisposta da società private che svolgono la funzione di gestore della vendita.
Nel portale del Ministero è possibile effettuare diverse operazioni: visualizzare le informazioni relative agli annunci, relazionarsi con il custode giudiziario per la visita di un bene espropriato e compilare l’offerta telematica di acquisto.
Nella piattaforma virtuale predisposta dal gestore della vendita, invece, si svolge l’ultimo step con la valutazione delle offerte presentate, l’eventuale gara tra più offerenti e la successiva aggiudicazione.
Normativa dell’asta telematica
Ciò che muove le fila delle aste telematiche è il D.M. n. 32/2015 che racchiude tutte le regole tecniche e procedurali utili al corretto svolgimento della vendita di beni da remoto.
All’interno di questa norma vengono ammesse diverse modalità di vendita:
- vendita telematica;
- vendita mista.
A differenza della vendita telematica, quella in forma mista prevede anche la partecipazione all’asta in presenza.
Come partecipare alla vendita
Per poter accedere a un’asta telematica è necessario avere tutte le carte in regola, nello specifico occorre tenere a mente questi 5 elementi chiave:
- disporre dei dispositivi e strumenti tecnici richiesti per accedere e partecipare alla vendita –>all’offerente è richiesta una PEC oltre che un apparecchio per la firma digitale per presentare l’offerta;
- versamento della cauzione anticipata –> in base a quanto disposto nell’avviso di vendita occorre effettuare preventivamente un bonifico entro i termini stabiliti nel bando e indicando nella causale la dicitura riportata all’interno dell’avviso stesso;
- procedere alla compilazione e al deposito dell’offerta telematica –> tutto questo avviene all’interno del portale PVP accedendo al modulo dedicato “Offerta telematica” e inserendo tutti i dati richiesti.
Non bisogna dimenticarsi infine di caricare i documenti che vanno allegati all’offerta.
Per accertarsi del corretto invio occorrerà attendere la comparsa del messaggio “l’offerta è stata inserita correttamente” insieme a una mail che arriverà sulla casella di posta con all’interno il link per il recupero del file denominato “offerta_xxxxxxxxxx.zip.p7m”; - partecipare alla vendita telematica –> si accede tramite l’area riservata del sito www.astetelematiche.it con username e password. Dopodiché verrà richiesto un codice univoco personale che ciascun offerente riceverà per PEC circa 30 minuti prima dell’inizio delle operazioni di vendita.
Naturalmente si aggiudicherà il bene chi ha presentato l’offerta più alta.
L’aggiudicazione definitiva avviene solo a seguito del versamento del saldo del prezzo finale inclusivo degli oneri di legge.
In assenza di ciò si decade dall’aggiudicazione e la cauzione versata viene trattenuta a titolo di penale. - non aggiudicazione del bene –> al termine della vendita, agli offerenti non aggiudicatari viene restituita la cauzione.
Per saperne di più su pro e contro delle aste giudiziarie consulta la nostra pagina.