L’istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha recentemente introdotto nuove linee guida per chiarire gli obblighi contributivi di chi svolge l’attività di influencer. Tutti i dettagli qui sotto.

Negli ultimi anni, la figura degli influencer e dei content creator ha acquisito un ruolo sempre più rilevante nel panorama digitale e commerciale.
Le piattaforme social e i canali digitali offrono oggi opportunità straordinarie per monetizzare la propria creatività e il proprio talento.
Tuttavia, insieme alle opportunità, emergono anche doveri e regole da rispettare, soprattutto in materia previdenziale.
Andiamo con ordine… Chi sono influencer e content creator?
Con il termine content creator si fa riferimento a chi realizza e diffonde contenuti digitali attraverso piattaforme online, sia per passione che con l’obiettivo di ottenere un guadagno.
I ricavi possono derivare da svariate fonti, come pubblicità, sponsorizzazioni, donazioni dei follower o la vendita di prodotti e servizi.
Gli influencer rappresentano una categoria specifica di content creator, caratterizzati da un pubblico numeroso e da una maggiore capacità di influenzare le opinioni e le scelte dei loro follower.
A partire dal 1° gennaio 2025, è stato introdotto un nuovo codice ATECO (73.11.03) per inquadrare fiscalmente le attività di influencer e content creator, offrendo così un quadro normativo più chiaro.
Continuate a leggere qui sotto per sapere tutto a riguardo, oppure se vi interessa sapere come funziona la Nuova Sabatini, cliccate qui.
Influencer e regole INPS – Quale regime previdenziale si applica?
L’INPS ha individuato due principali regimi contributivi per chi lavora come content creator:
Lavoratori autonomi -> se l’attività è svolta in modo continuativo e organizzato, i creator vengono considerati imprenditori.
In questo caso, è obbligatoria l’iscrizione alla gestione commercianti presso la Camera di Commercio, con il conseguente versamento dei relativi contributi previdenziali.
Lavoratori dello spettacolo -> quando i contenuti prodotti hanno una natura artistica o di intrattenimento e vengono utilizzati per promuovere marchi o aziende, è necessario iscriversi al Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo (FPLS).
Questo regime si applica in particolare a chi realizza contenuti che richiamano il lavoro di attori pubblicitari, modelli, registi o sceneggiatori.
Attività occasionale o abituale: cosa cambia?
Nel caso in cui l’attività sia occasionale, i compensi possono essere dichiarati come reddito da lavoro autonomo occasionale, senza obbligo di iscrizione alla Gestione Separata dell’INPS.
Tuttavia, se l’attività diventa abituale e continuativa, l’iscrizione alla Gestione Separata diventa obbligatoria per rispettare le normative previdenziali.
Quando è obbligatoria l’iscrizione al FPLS? L’INPS ha fornito indicazioni pratiche per capire quando è necessario iscriversi al Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo.
L’obbligo scatta se:
si diffondono messaggi pubblicitari a pagamento per eventi dal vivo, trasmissioni televisive, cinema o altre iniziative legate al mondo dello spettacolo.
si creano contenuti promozionali per aziende o agenzie, svolgendo un ruolo simile a quello di attori pubblicitari, modelli, registi o sceneggiatori.
Quando NON è obbligatoria l’iscrizione al FPLS?
Non è obbligatoria l’iscrizione al FPLS se i contenuti pubblicati hanno come unico scopo l’aumento della visibilità sui social media, senza finalità commerciali dirette.
Inoltre, non è richiesto se si tratta di semplice endorsement, ossia quando la propria immagine è associata a un prodotto senza una vera e propria attività promozionale, come nel caso di mostrare un prodotto nei contenuti senza creare un vero spot.
In queste circostanze, però, se l’attività è abituale e genera un reddito, rimane comunque l’obbligo di iscriversi alla Gestione Separata dell’INPS per evitare problematiche legali e amministrative.
Le nuove regole introdotte dall’INPS sono fondamentali per garantire trasparenza e correttezza contributiva anche per le professioni emergenti nel mondo digitale.
Rimanere aggiornati sulle normative vigenti è essenziale per tutelare la propria attività e costruire un futuro previdenziale solido e sicuro.