Uscito il decreto attuativo 5.0: ecco le novità

Indice dei contenuti

Il decreto attuativo per il Piano Transizione 5.0, con lo scopo di promuovere le tecnologie avanzate e pratiche sostenibili nelle imprese è uscito. Tutti i dettagli di seguito.

Uscito il decreto attuativo 5.0 che promuove le tecnologie avanzate.
Decreto attuativo per il Piano Transizione 5.0

Come abbiamo già detto e ribadito più volte, anche al convegno a cui abbiamo preso parte lo scorso 25 luglio, la sostenibilità è un tema che sta a cuore al Governo, che sta cercando di aiutare le imprese italiane ad essere più green.

Già con la transizione 4.0 è iniziato un cambiamento importante e ora non è da meno. 

Stavamo tutti aspettando con ansia

il decreto attuativo per il Piano Transizione 5.0,

la normativa che mira a promuovere l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche sostenibili nelle imprese italiane.

Ci si muove dunque verso una trasformazione digitale e sostenibile dell’intero sistema produttivo industriale.

Vediamo quali dettagli ci riserva il Decreto.

Se invece volete sapere di più sul bando creazione d’impresa cliccate qui.

Decreto attuativo 5.0: Quali sono le spese ammissibili al bonus?

Il bonus si applicherà

agli investimenti avviati dal 1°gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025,

relativamente all’acquisto di beni strumentali nuovi con il requisito della riduzione dei consumi energetici

di almeno il 3% per l’intera struttura produttiva

o

di almeno il 5% per i singoli processi interessati all’investimento.

Agevolati anche:

  • gli investimenti in beni strumentali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo;
  • le spese in attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Di che tipo di agevolazione si tratta?

Il credito d’imposta spettante sarà pari a:

  • 35% del costo ➡️ fino a 2,5 milioni di euro di investimenti;
  • 15% del costo ➡️ tra 2,5 e 10 milioni di euro di investimenti;
  • 5% del costo ➡️ tra 10 e 50 milioni di euro di investimenti.

Il decreto inoltre definisce tre aspetti su cui si è discusso molto, cioè:

  • il divieto di cumulo con altri incentivi finanziati dall’UE, ma solo con quelli provenienti dalle risorse nazionali (ad esclusione del credito d’imposta ZES e Transizione 4.0);
  • le figure dei certificatori sono state ampliate, dunque sono abilitati al rilascio delle certificazioni gli esperti in gestione dell’energia (EGE), le Energy Service Company (ESCo), gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo e i periti industriali;
  • semplificazione del principio DNSH che richiede che gli interventi non arrechino danno significativo all’ambiente.

Quali sono i documenti necessari e i termini di trasmissione?

Per accedere all’incentivo bisogna presentare, come comunicazione preventiva:

  • i dati del beneficiario;
  • il progetto di innovazione;
  • la data di avvio e completamento;
  • l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante.

Dopodiché occorre seguire questi passaggi fondamentali:

Entro 5 giorni il GSE comunica all’impresa l’importo del credito d’imposta prenotato ➡️

Parte l’iter delle comunicazioni periodiche per confermare l’avanzamento del progetto ➡️

Entro 30 giorni bisogna comunicare l’effettuazione degli ordini accettati dal venditore, con gli estremi delle fatture ➡️

A completamento del progetto o comunque entro il 28 febbraio 2026, bisogna trasmettere la comunicazione di fine dei lavori con tanto di certificazione del risparmio energetico ➡️

Entro 10 giorni sarà comunicato il credito l’imposta utilizzabile in compensazione ➡️

Dopo ulteriori 10 giorni si potranno utilizzare le somme accordate, ripartibili in un massimo di cinque quote annuali di pari importo.

Tutte le comunicazioni dovranno essere fatte esclusivamente tramite la

piattaforma “Transizione 5.0” messa a disposizione del GSE.

Attraverso la Transizione 5.0 si vuole migliorare la competitività delle imprese, promuovere la sostenibilità ambientale e stimolare la crescita economica.

Se siete interessati ad usufruire di questa misura non esitate a contattarci, altrimenti ricordatevi che ci sono altre opportunità di finanziamento che potete richiedere per rendere la vostra impresa più sostenibile e al passo con i tempi.

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