Una recente normativa obbliga la produzione di bottiglie di plastica che devono avere il tappo attaccato per tutta la durata del loro utilizzo. Vediamo insieme tuti i dettagli.
L’UE ha introdotto una normativa che obbliga le aziende a produrre bottiglie con tappi attaccati,
al fine di ridurre l’inquinamento da plastica e migliorare il tasso di riciclaggio.
Si vuole combattere la dispersione di rifiuti plastici nell’ambiente, in particolare nel mare, visto che fanno parte dei rifiuti più comunemente trovati sulle spiagge europee.
Da qui l’idea che dovrebbe assicurare che vengano riciclati insieme al contenitore, riducendo così la quantità di plastica dispersa nell’ambiente.
Sappiamo tutti quanto possono essere fastidiosi i tappi che rimangono agganciati alle bottiglie, ma questo è un problema minore.
La preoccupazione più grande ricade sulle aziende che le producono. Infatti il costo di produzione di queste bottiglie è superiore ai reali benefici.
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Le bottiglie e i loro tappi insieme per sempre: le spese da sostenere
Capiamo quindi in cosa consiste l’aumento dei costi:
- Investimenti in ricerca e sviluppo ➡️ le aziende devono investire in ricerca e sviluppo per progettare tappi che siano conformi alle nuove normative senza compromettere la funzionalità o la comodità per i consumatori.
- Modifiche delle linee di produzione ➡️ le aziende hanno dovuto aggiornare le loro linee di produzione per adattarsi ai nuovi requisiti, quindi c’è il problema dell’acquisto di nuovi macchinari, formazione del personale e possibili interruzioni nella produzione durante la fase di transizione.
- Aumento del costo delle materie prime ➡️ la progettazione dei nuovi tappi richiede spesso più plastica o materiali più costosi per garantire che il tappo rimanga attaccato durante l’uso.
Cosa ne pensano le aziende produttrici?
Alcune aziende come Mineracqua e Ferrarelle sono un po’ dubbiose a riguardo.
Dicono che
“la stragrande maggioranza delle bottiglie già ritorna con il tappo e quindi il problema della dispersione è sovrastimato”.
Inoltre queste aziende si impegnano da anni ad utilizzare meno plastica e aumentare la percentuale di quella riciclata.
Quindi, sebbene la normativa miri a ridurre l’inquinamento da plastica, alcuni esperti ambientali hanno sollevato dubbi sull’efficacia di questa misura.
L’implementazione pratica di questo progetto comporta notevoli difficoltà economiche ed operative per le imprese.
È essenziale che le autorità e le aziende lavorino insieme per trovare soluzioni che bilancino la sostenibilità ambientale con la fattibilità economica, garantendo che gli sforzi per ridurre l’inquinamento da plastica non mettano eccessivamente a rischio la stabilità finanziaria delle imprese.
Fateci sapere cosa ne pensate e se vi piacciono queste nuove bottiglie.