Le regioni del Centro Italia, colpite dal terremoto del 2016 sono ancora in difficoltà per quanto riguarda la ricostruzione. A questo proposito il Governo ha preso nuovi provvedimenti, qui sotto i dettagli sulla misura Resto al Sud 2024.
Inizia un nuovo capitolo per il Centro Italia colpito dal devastante terremoto del 2016, la cui ricostruzione è stata tanto difficile, ma anche tanto criticata.
Per il 2024 si espande la misura “Resto al Sud”, coinvolgendo anche le regioni del cratere.
Abbiamo parlato di recente anche del decreto Coesione, quindi per non perdertelo clicca qui.
Ampliata la misura “Resto al Sud”: le novità del 2024
Il governo ha annunciato
lo stanziamento di 500 milioni di euro
destinati a supportare la ricostruzione delle aree più colpite.
Questo finanziamento si inserisce nel più ampio contesto del pacchetto “Resto al Sud”, ora esteso a 138 comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che diventa quindi
“Resto al Sud 2.0 – Aree sisma”.
Iniziativa volta a incentivare la
ripresa economica nelle aree colpite da eventi calamitosi
cosi come è stato fatto per il Mezzogiorno con il decreto Coesione.
In cosa consiste il finanziamento?
Con l’estensione ai comuni del Centro Italia, il pacchetto offrirà una serie di agevolazioni economiche per imprese e lavoratori autonomi, includendo:
- un voucher utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività, dell’importo massimo di 40mila€;
- aiuto in regime de minimis per programmi di spese non superiore a 120mila€, per il 75% a fondo perduto per l’avvio dell’attività.
“Resto al Sud 2.0 – Aree sisma” – gli obiettivi da raggiungere
Sicuramente tutti ci siamo resi conto dei problemi dovuti alla con completa ricostruzione, infatti con queste nuove direttive, il Governo vuole:
- stimolare la ripresa delle attività economiche locali, favorendo la nascita di nuove imprese e sostenendo quelle esistenti;
- promuovere lo sviluppo economico e mitigare l’emigrazione delle aree colpite, incentivando i residenti a rimanere e investire nei propri territori;
- ricostruire non solo le infrastrutture, ma anche il tessuto economico e sociale di queste comunità, per garantire un futuro più stabile e prospero.
I soggetti che entreranno in gioco in questo progetto sono Invitalia, l’Ente Nazione Microcredito, l’ufficio del Commissario per la Ricostruzione.
Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti, quindi se volete avere più informazioni inviate una mail a segreteria@www.studiopietrella.it.