Fondo per il turismo sostenibile

Indice dei contenuti

Dal 17 luglio è possibile inoltrare le domande e accedere al fondo turismo sostenibile. I dettagli.

Come accedere al fondo turismo sostenibile
Una nuova idea di vacanza con il fondo turismo sostenibile

Oltre alle numerose campagne di sensibilizzazione sull’ambiente, c’è stata un’importante evoluzione anche per quel che riguarda il turismo.

Sempre la solita minestra penserete, eppure se state un po’ attenti alle parole che stiamo per dirvi potreste trovare qualcosina di utile.

Ebbene soprattutto quest’anno alcune persone hanno rivalutato l’idea della vacanza fuori: maggiore consapevolezza e rispetto per l’ambiente sta caratterizzando i nuovi viaggiatori, cosa che ha dato vita a nuove e stimolanti modalità di creare turismo.

Nelle prossime righe approfondiremo il bando dedicato al fondo per il turismo sostenibile. Se invece vuoi approfondire come risparmiare in bolletta cliccate qui.

Fondo turismo sostenibile in sintesi

Ecco che dal 17 luglio è possibile inviare le domande per implementare progetti tesi a ridurre gli impatti economici, ambientali e sociali,

promuovendo l’ecoturismo e il turismo sostenibile.

Potrebbe essere un’idea divertente e soprattutto un modo per rivalutare il proprio territorio e attirare persone.

Ciascun progetto dovrà prevedere un costo non inferiore a € 50.000 e non potrà superare €200.000, mentre per quanto riguarda il contributo questo non potrà superare il 50% delle spese ammissibili.

I progetti finanziabili dal fondo sono riconducibili a tre tematiche:

  1. incentivare forme di turismo sostenibile rafforzando le grandi destinazioni culturali, attenuare il sovraffollamento turistico e ideare itinerari turistici innovativi promuovendo la destagionalizzazione del turismo;
  2. favorire la transizione ecologica nel turismo, combinando azioni di promozione del turismo e strategie di riduzione delle emissioni.
  3. fornire supportoalle strutture ricettive per il conseguimento di certificazioni di sostenibilità;

Possono inoltrare l’istanza anche le strutture ricettive extralberghiere non imprenditoriali: affittacamere, ostelli per la gioventù, B&B, case per ferie, foresterie per turisti.

Interventi ammissibili

Riguardo le prime due aree tematiche citate nel paragrafo precedente, sono ammessi gli interventi volti a espletare i seguenti obiettivi:

  1. concepire, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi che possano moderare il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni Unesco;
  2. ideare e diffondere itinerari che perfezionino il patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica;
  3. incoraggiare il turismo nelle aree con minor densità turistica mediante progetti di riqualificazione e riconversione delle zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche;
  4. creare, sviluppare e potenziare servizi e percorsi a basse emissioni per ridurre l’impatto ambientale delle attività turistiche;
  5. promuovere sistemi di veicolazione e scambio basato sull’uso di mezzi di trasporto pubblico e biciclette, realizzando ciclo posteggi o centri per il deposito custodito di e-bike, anche in prossimità di stazioni ferroviarie e autobus;
  6. potenziare il turismo rurale, quello montano, l’equiturismo e le vacanze a contatto con la natura, promuovendo le ippovie, i percorsi naturalistici, il soggiorno all’aria aperta (es. glamping, campeggio ecosostenibile);
  7. favorire e promuovere progetti volti alla diffusione del turismo sulle vie navigabili offrendo una vacanza alternativa a contatto con la natura;
  8. ideare e realizzare sistemi per la gestione e il contenimento dei flussi sui siti naturalistici e culturali sovraffollati;
  9. favorire percorsi e itinerari nonché attività sportive e ricreative ecocompatibili nelle zone marittime e costiere.

Spese ammissibili

Sono ammesse le spese connesse alle seguenti attività:

  • opere edili e progettazioni strettamente funzionali al progetto;
  • spese relative all’acquisto di impianti, macchinari, strumenti, arredi, hardware, attrezzature nuove di fabbrica, software;
  • collaudi;
  • promozione ed erogazione di pacchetti turistici;
  • spese di consulenza e di sostegno all’innovazione finalizzati alla realizzazione degli interventi previsti dal bando.

Il contributo verrà erogato direttamente dal Ministero del Turismo in tre tranches di 30%, 60% e 10% rispettando tempistiche e regole descritte dal fondo stesso.

Scadenza

L’invio della domanda potrà essere fatto telematicamente recandovi sul sito ufficiale del Ministero del Turismo

entro le ore 12 del 9 settembre 2023.

Ciascun progetto dovrà avere una durata di 18 mesi ed essere completato entro e non oltre il 30 giugno 2025.

Ogni variazione del progetto dovrà essere inoltrata con formale domanda al Ministero del Turismo che si occuperà della valutazione della richiesta.

Facebook
Twitter
LinkedIn

Orari Studio

Lunedì – Venerdì 9,00 /19:30

Per Appuntamenti

Ultimi Post

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn

Autore dell'articolo