Il bando sostegno allo sviluppo locale prevede una serie di agevolazioni per investimenti destinati alle piccole imprese e microimprese extra-agricole che hanno sede operativa nel territorio regionale. Investimenti riservati in uno dei Comuni del GAL Sibilla. I dettagli.
Sono usciti nuovi bandi per le piccole attività imprenditoriali per i quali potrete presentare domanda. Avete ancora qualche mesetto di tempo per predisporre tutto quanto ma intanto è bene conoscere il primo delle due tipologie di finanziamento proposte dalla società GAL Sibilla.
Nelle prossime righe approfondiremo nel dettaglio il bando dedicato al sostegno allo sviluppo locale. Se invece volete conoscere il bando della Regione Marche per i negozi che svolgono attività di vendita di prodotti sfusi e alla spina cliccate qui.
Sostegno allo sviluppo locale: chi può beneficiarne?
La Misura 19 ha ad oggetto
le micro e piccole imprese extra-agricole,
purché abbiano sede operativa in uno dei Comuni del GAL Sibilla (la lista completa è disponibile nelle pagine successive).
Cosa s’intende per impresa extra-agricola?
Tutte quelle attività che non esercitano alcuna attività agricola, neppure se secondaria.
Comuni ammessi
Di seguito elenchiamo i Comuni del GAL Sibilla ammessi al bando:
- Appignano
- Belforte del Chienti
- Bolognola
- Caldarola
- Camerino
- Camporotondo di Fiastrone
- Castelraimondo
- Castelsantangelo sul Nera
- Cessapalombo
- Colmurano
- Corridonia
- Esanatoglia
- Fiastra
- Fiuminata
- Gagliole
- Gualdo
- Loro Piceno
- Mogliano
- Montecassiano
- Monte Cavallo
- Montefano
- Monte San Martino
- Muccia
- Penna San Giovanni
- Petriolo
- Pieve Torina
- Pioraco
- Pollenza
- Ripe San Ginesio
- San Ginesio
- San Severino Marche
- Sant’Angelo in Pontano
- Sarnano
- Sefro
- Serrapetrona
- Serravalle di Chienti
- Tolentino
- Treia
- Urbisaglia
- Ussita
- Valfornace
- Visso.
Comuni del cratere sismico
Per cratere sismico si considerano i Comuni della Regione Marche che sono stati danneggiati dagli eventi sismici del 2016. In particolare quelli ammessi dal bando e che fruiscono di un contributo maggiorato sono i seguenti:
- Belforte del Chienti
- Bolognola
- Caldarola
- Camerino
- Camporotondo di Fiastrone
- Castelraimondo
- Castelsantangelo sul Nera
- Cessapalombo
- Colmurano
- Corridonia
- Esanatoglia
- Fiastra
- Fiuminata
- Gagliole
- Gualdo
- Loro Piceno
- Mogliano
- Monte Cavallo
- Monte San Martino
- Muccia
- Penna San Giovanni
- Petriolo
- Pieve Torina
- Pioraco
- Pollenza
- Ripe San Ginesio
- San Ginesio
- San Severino Marche
- Sant’Angelo in Pontano
- Sarnano
- Sefro
- Serrapetrona
- Serravalle di Chienti
- Tolentino
- Treia
- Urbisaglia
- Ussita
- Valfornace
- Visso.
✔️Spese ammissibili
Riguardo le spese ammissibili, sono concesse solo quelle strettamente necessarie alla realizzazione delle seguenti tipologie di intervento:
- fornitura e montaggio di beni strumentali (attrezzature, impianti removibili, macchinari, strumentazione, arredi, cucine, apparecchiature funzionali alla attività dell’impresa);
- investimenti di efficientamento energetico (fornitura e montaggio di attrezzature, impianti, macchinari, strumentazione, hardware e software per incrementare l’efficienza energetica del processo produttivo. Interventi edilizi strettamente funzionali agli investimenti di efficientamento energetico);
- spese generali funzionalmente collegate ai costi degli investimenti strutturali (onorari per la progettazione degli interventi proposti, onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere), fino ad un massimo del 10% del totale degli investimenti al netto dell’IVA;
- investimenti digitali (hardware, software e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione).
Vi ricordo che per poter essere finanziati, beni strumentali e forniture devono essere nuovi di fabbrica.
❌Spese non ammesse
Non possono rientrare nel budget eventualmente concesso dal bando le seguenti voci:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature usati;
- acquisto di terreni e fabbricati;
- spese per interventi effettuati su fabbricati ad uso abitativo, compresa la costruzione di nuove abitazioni e accessori dell’abitazione (garage, depositi destinati alle attività domestiche, ecc.);
- acquisto di furgoni, automezzi e simili;
- spese per restauro infissi;
- spese per impianti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili incluse le biomasse che prevedano l’immissione in rete dell’energia prodotta qualunque sia la tipologia di contratto stipulato con lente fornitore.
- spese per gli interventi di efficientamento energetico nel caso in cui vengano richiesti gli sgravi fiscali
- spese per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, riguardanti le opere di riparazione e rinnovamento di parti non strutturali degli edifici nonché il semplice adeguamento o sviluppo degli impianti tecnologico esistenti;
- spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari della stessa;
- spese per lavori in economia;
- spese per investimenti fissi computati a corpo;
- spese per acquisti relativi a materiali di consumo;
- spese per acquisto di animali, piante annuali e la loro messa a dimora;
- spese per acquisto di teleria da cucina e biancheria in genere, comprese lenzuola, coperte, cuscini, asciugamani, tendaggi;
- spese per acquisto di posateria e stoviglieria;
- spese per acquisto di quadri, stampe, libri, riproduzioni in genere, soprammobili;
- IVA, altre imposte, oneri e tasse;
- interessi passivi;
- spese tecniche per la compilazione delle domande;
- spese bancarie e legali;
- spese non riconducibili ai prezzari di riferimento,
- spese per investimenti allocati in territori extra GAL Sibilla;
- spese per stipula di polizze fidejussorie.
Sostegno allo sviluppo locale: riconoscimento del contributo
Dal giorno successivo alla protocollazione della domanda sarà già possibile avviare le attività e sostenere le spese ad esse connesse.
Il contributo riconosciuto è pari al 60% del costo degli investimenti ammissibili,
mentre
per i Comuni del cratere sismico la percentuale sale al 70%.
In ogni caso il limite massimo ammesso per ciascun progetto è pari a € 100mila.
Per l’invio delle domande è ammessa un’unica presentazione, pena la decadenza e l’esclusione dal bando.
Una volta aggiudicatisi i fondi sarà necessario documentare con foto (da esibire poi al GAL in fase di accertamento finale), le opere edili che non sono più visibili o esaminabili dopo la loro esecuzione.
Con quale scadenza?
La domanda potrà essere inviata telematicamente sul sito del SIAR entro e non oltre il
15 settembre 2023, ore 13.
Non dite poi che arrivate sempre alla scadenza e non riuscite mai a beccarvi i finanziamenti!
Per questo e per il bando dedicato alle attività enoturistiche, avete tutto il tempo che vi serve per segnarvelo in calendario e richiedere eventualmente una consulenza per verificare se possedete tutti i requisiti necessari.