Molte sono le funzionalità che lo SPID ci permette di fare oggi giorno. Ma se decideste di cancellarlo, si può fare? I dettagli.
La digitalizzazione a cui siamo stati gradualmente portati negli ultimi anni, ci ha richiesto la necessità di richiedere l’attivazione di uno strumento quasi indispensabile:
lo SPID o Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Ma se un bel giorno dovessimo decidere di non volerlo più? È possibile disattivarlo?
Lo scoprirete nei prossimi paragrafi.
Qualora dovesse invece interessarvi il bando ISI INAIL, non esitate a cliccare qui.
SPID: i segreti dell’identità digitale
Prima di entrate immediatamente nel vivo della questione, facciamo un breve recap di cosa è effettivamente questo SPID e cosa ci permette di fare.
Si tratta di un’identità digitale strettamente personale composta da uno username e da una password, che permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei soggetti privati aderenti.
La comodità di questa identità digitale è che vi si può accedere da un qualsiasi dispositivo, ogni qual volta si trovi il bottone
“Entra con SPID”.
Uno strumento gratuito che è possibile attivare gratuitamente o a pagamento.
Ma vediamo adesso due aspetti importanti dello SPID sul quale forse non avevate mai pensato.
E’ possibile avere più di un’identità?
Se ve lo stavate chiedendo la risposta alla domanda è
SI!
L’identità digitale può essere certificata da più di un identity provider, per cui non esiste un limite al numero di identità di cui ciascun cittadino può dotarsi.
Nonostante ciò occorre fare attenzione ad alcuni aspetti quando si attivano per una stessa persona, per esempio possono essere limitazioni riguardo l’indirizzo e-mail o il numero di telefono collegati a ciascun SPID.
Inoltre per visualizzare specifici dati riguardo un processo amministrativo bisognerà ricordarsi con quale identità si è effettuato l’accesso in precedenza.
Sospensione e revoca dello SPID
Allo stesso modo con cui può essere creato, lo SPID può anche essere annullato qualora richiesto.
Naturalmente la sua revoca varia a seconda del fornitore utilizzato, quindi occorrerà andare sul sito del proprio identity e verificare la modulistica da presentare.
Potrebbe essere necessaria una semplice PEC come pure la compilazione di un modulo di disdetta o ancora effettuare la procedura direttamente dal portale online.
SPID in scadenza
Un’altra notizia si fa avanti in questi giorni e che preoccupa molti utenti è che
il 23 aprile scadranno le concessioni per lo SPID
ovvero i contratti dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) stipulati con i gestori di questo strumento.
Per evitare il caos più totale sono state già attivate misure per trovare una soluzione di compromesso con gli undici identity provider, in primis rinnovare le convenzioni e permettere di continuare a utilizzare le identità SPID.
Oltre al nodo dei costi che le aziende non riescono più a sostenere che rimane da sciogliere, si pone l’idea di avviare un percorso di transizione con l’obiettivo di
creare un’unica identità digitale (es. Carta d’identità elettronica) per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
La strada è ancora piena di dubbi e incertezze che speriamo vengano presto risolti.