Scopriamo nel dettaglio come è cambiata l’attività del retail management alla luce dei nuovi limiti e dei vincoli imposti finora dalla pandemia. Uno sguardo a come sono cambiate le abitudini di acquisto dei consumatori.
Gestione della vendita al dettaglio…vi dice nulla?
Forse lo conoscete meglio sotto altre spoglie: retail management per esempio.
Può sembrare un parolone ma in realtà consiste essenzialmente
nell’organizzazione dell’attività del negozio o dei vari punti vendita delle imprese per la vendita di determinati beni o servizi.
Nei prossimi paragrafi vi illustreremo le modalità operative della figura del retailer.
Qualora voleste approfondire l’argomento su cosa rende un leader autorevole, potreste trovare utile questo articolo.
Retail digitale o retail management fisico?
Oltre che ottenere dei risultati profittevoli, lo scopo del retail management è quello di
garantire un elevato livello di soddisfazione da parte del cliente di ciò che acquistano
e
che i punti vendita siano efficienti e lavorino correttamente.
Due concetti fondamentali sì ma non bisogna dimenticare che il retail manager deve anche saper
potenziare l’esperienza del cliente
riguardo al brand aziendale, mostrando al pubblico come questo si distingue dalla concorrenza.
Lavorando in un mondo in continua espansione a livello tecnologico, il punto sul quale il retailer deve focalizzarsi è avere in chiaro gli strumenti digitali da sfruttare per influenzare e coinvolgere i potenziali clienti.
In questo senso infatti la vendita al dettaglio, fisica e online, dovrebbero unire le proprie forze per conseguire uno stesso obiettivo.
Dovrebbe nascere dunque un servizio di retail incentrato sullo sviluppo della customer experience sul piano digitale, da completare poi con il servizio fisico.
Quello che nel marketing viene conosciuto con l’espressione phygital.
Comunicazione e analisi dei dati nel retail management
L’aspetto comunicativo è certamente ciò che serve per poter raggiungere elevati target di vendita.
Lavorando sul concetto per cui il
cliente è al centro
è indispensabile sfruttare tutti i possibili canali oltre agli strumenti tradizionali per raggiungere gli obiettivi prefissati: promozioni, utilizzo di carte fedeltà, presenza sui social network, campagne e-mail, e-commerce ecc.
Senza dimenticare che poi i dati raccolti debbono essere attentamente analizzati per
comprendere e configurare il comportamento del consumatore.
Retail management: formazione e organizzazione delle risorse umane
Affinché si possa raggiungere lo scopo desiderato e risultati economico-finanziari ottimali occorrerà disporre di un personale competente e motivato.
Non dovrà mancare una estrema cura nella formazione di queste figure aiutandole a rafforzare le competenze tecniche e relazionali.
Questo implica che
LA RESPONSABILITÀ
è essenziale per far muovere l’intero meccanismo.
Per gestire al meglio il team in ambito retail è consigliato un approccio volto a ampliare le responsabilità tra i collaboratori, anche e soprattutto in quelle attività dove non si ha un controllo diretto.
Insegnare ai collaboratori a esteriorizzare le problematiche riscontrate per superarle insieme agli altri colleghi, rappresenta sì una sfida ma anche un potente strumento in grado di ottenere risultati straordinari.
L’omnicanalità delle risorse digitali e fisiche rappresenta dunque un punto focale sul quale il retailer deve puntare per poter creare l’offerta commerciale più adatta alle esigenze dei consumatori presenti e futuri.