È stato esteso il voucher connettività anche ai professionisti. Di seguito i dettagli sulle modalità di funzionamento.
Ha preso il via il progetto dedicato alla digitalizzazione delle imprese per l’installazione di sistemi internet ultraveloci.
Ora il decreto del Mise del 27 febbraio 2022, pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale, estende la platea del voucher connettività alle PMI e ora anche ai professionisti titolari di partita IVA.
Continuando la lettura scoprirete in cosa consiste e chi possono beneficiare di tale bonus.
Nel frattempo vi invito a leggere questo articolo sui nuovi incentivi dedicati alle imprese.
Voucher connettività: chi e cosa finanzia
Questa misura prevede l’erogazione di contributi di minimo € 300 fino a un importo massimo pari a € 2.500 per abbonamenti a internet ultraveloce della durata di 18 o 24 mesi e con velocità che va da 30 Mbit/s a oltre 1 Gbit/s.
Promuovendo uno step change sul fronte del miglioramento dei servizi di connessione a banda ultra larga, il voucher connettività è destinato alle seguenti figure:
- micro, piccole e medie imprese;
- persone fisiche con partita IVA che operano in proprio o in forma associata in base a quanto disposto dall’art. 2229 c.c o alle professioni non organizzate riportate nella Legge 4/2013.
Per ciascun beneficiario è ammessa l’erogazione di UN solo voucher.
Benefici e scadenza del voucher
La partecipazione alla misura richiede previamente agli operatori di telecomunicazioni di registrarsi sul portale dedicato di Infratel Italia.
In questo modo sarà possibile richiedere l’attivazione dei servizi a banda ultra larga e godere del bonus.
A seconda delle prestazioni dell’offerta attivata, sono state previste quattro diverse tipologie di voucher, osservabili nella tabella sotto (voucher A1, A2, B, C).
Il voucher connettività non ha una scadenza benché le risorse sono limitate, per cui cesserà all’esaurirsi di quest’ultime.
Comunque la misura non andrà oltre il 15 dicembre 2022.
Durata che potrebbe essere prorogata di un ulteriore anno in base alle decisioni della Commissione europea e alla disponibilità dei fondi.