Con “Resto Qui” viene allargata la platea dei beneficiari per ottenere aiuti a favore dell’imprenditoria e alla libera professione che, dalle regioni del Sud, raggiungono quelle del resto d’Italia.
Invitalia estende la misura conosciuta con il nome “Resto al Sud” dando vita a “Resto Qui” l’incentivo che dalle regioni del Meridione sale su fino alle regioni del Centro-Nord.
Le Regioni coinvolte dalla nuova misura sarebbero le seguenti:
- aree del cratere sismico del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
Incentivi rivolti ai residenti dei 116 Comuni del cratere sismico di Lazio, Marche e Umbria.
Per 24 di questi Comuni (coloro che registrano una percentuale superiore al 50% di edifici inagibili) non c’è alcun limite di età per richiedere i finanziamenti.
- isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Accendendo al sito ufficiale potrete conoscere la lista completa dei luoghi ammessi.
Resto Qui: come funziona?
Si tratta di un l’incentivo a sostegno della nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali.
Beneficiari di questo aiuto i soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni.
Come per l’altra versione si garantisce una copertura fino al 100% delle spese (50% a fondo perduto e 50% con finanziamento bancario garantito), con la possibilità di ottenere un finanziamento fino a 50mila euro per ciascun richiedente, che può essere elevato a 200mila euro nel caso di società composte da quattro soci.
Riguardo invece le imprese che operano nella forma individuale che abbiano un solo soggetto proponente, è previsto un massimale di finanziamento pari a 60mila euro.
È previsto altresì un ulteriore contributo a fondo perduto in aiuto al fabbisogno di circolante ovvero:
- 15mila euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
- fino a un massimo di 40mila euro per le società.
Beneficiario del contributo “Resto Qui”
Possono presentare domanda i soggetti residenti in una delle Regioni indicate nel bando o che entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza trasferiscano la residenza.
Inoltre godono dell’incentivo coloro che non hanno ricevuto altri bonus per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio e non hanno un lavoro a tempo indeterminato e per tutta la durata del finanziamento si impegnano a non averlo.
Le imprese che vorranno partecipare dovranno invece rispettare i seguenti criteri:
- imprese costituite dopo il 21/06/2017;
- imprese in fase di costituzione entro 60 giorni dall’ammissione al contributo.
Infine i liberi professionisti non titolari di partita Iva nei 12 mesi precedenti alla richiesta del contributo, possono fare domanda.
Ammissibilità
Oltre al bonus €200 verrà dato fondo ad altri due progetti di assistenza ai consumatori:
Tra le tipologie di attività finanziabili dall’incentivo figurano:
- attività produttive nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, della pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi a imprese e persone;
- turismo;
- commercio;
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Restano invece escluse le attività agricole (per le agevolazioni in ambito agricolo potrebbe interessarti questo articolo).
Sono inoltre finanziabili le seguenti tipologie di spesa:
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
- spese di gestione.
Sono invece escluse le spese relative alla consulenza, alla progettazione, alla promozione e per il dipendente.
Il contributo sarà erogato al momento dell’ultimazione del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.