La relazione tra rischio e profitto varia a seconda della persona. Decidere quanto rischio si è disposti ad accettare come investitore/imprenditore rappresenta una parte integrante del successo dei propri sforzi finanziari.
Ti piace vincere facile?
Una domanda che ci piacerebbe tanto sentire anche se la realtà dei fatti non è proprio così.
Lo vediamo soprattutto nel mondo finanziario dove guadagna di più chi rischia di più…
e il modo migliore per fare tanti soldi velocemente è rischiare tanto.
Al contempo però occorre essere consapevoli del fatto che dall’altra parte, esiste un’altrettanta elevata possibilità di perdere capitale nel giro di poco tempo. La stessa cosa accade per le start-up e le piccole aziende.
Alcuni professionisti sostengono che il rischio deve essere presente nella nostra vita di investitori/imprenditori, per guadagnare profitti significativi, mentre altri sostengono che il rischio è semplicemente un’estensione di decisioni finanziarie poco sagge e lavora contro livelli di profitto più elevati.
L’obiettivo è fare il botto?
Si investe in qualcosa di rischioso e mai visto prima. Si investe tutto sul marketing, si assumono i migliori talenti, si punta all’iper-crescita.
Eppure occorre essere consapevole che le possibilità di fallire sono elevate.
Profitto e rischio: le due facce della medaglia
Se invece si vuole puntare su una crescita lenta ma costante, si riesce sempre a tenere una riserva per le emergenze. Il segreto è non indebitarsi, mantenere le spese sotto controllo, diversificare in maniera ragionevole e ragionata.
In questo modo sarà difficile finire con le gambe all’aria.
Si tratta di due stili molto diversi fra loro.
Ed ora non facciamoci venire complessi di inferiorità rapportandoci alle grandi aziende americane della Silicon Valley che triplicano il loro fatturato ogni anno: si tratta di aziende che hanno rischiato tutto, e per una ragione o per l’altra, hanno avuto fortuna.
Non c’è niente di male in una crescita controllata.