Cosa sono i minibot e cosa rappresentano per chi li acquista? Scoprite se è più un rischio o un beneficio.
La nascita dei minibot potrebbe condurre la pubblica amministrazione a saldare (parzialmente) i debiti verso le imprese.
Fantascienza?
No, è un’ idea nata dall’ economista e deputato Claudio Borghi Aquilini, tornata in auge nelle ultime settimane.
Cosa sono realmente questi minibot?
Se dovessero realizzarsi, sarebbero piccoli titoli di stato in forma cartacea e senza data di scadenza, emessi dal Ministero del Tesoro senza interesse alcuno, con un valore che va dai 5 ai 100 euro.
Non sono una vera e propria moneta e nessuno sarebbe obbligato ad accettarli come modalità di pagamento (possono ricoprire un pagamento massimo di 25.000 euro).
Secondo chi li propone, servirebbero a pagare i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, le quali li utilizzerebbero per pagare le tasse o altri beni e servizi legati allo Stato.
Se tale nuovo strumento potrebbe favorire la crescita economica, chi come Mario Draghi, Presidente della BCE, sostiene che favorirebbero invece l’uscita dall’ Euro in virtù della loro intrinseca qualità di essere una moneta parallela a quella attuale.
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